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Assemblea Straordinaria della CONSULTA LIGURE
Domenica 27 novembre 2016
Comune di Santa Margherita

Domenica 27 novembre alle ore 10,30 nel comune di Santa Margherita Ligure, nella sala convegni dell’Hotel Regina Elena, si è tenuta  l’Assemblea Straordinaria delle Associazioni aderenti alla Consulta, ospiti dell’Associazione “A coalinna”

All’ordine del giorno i seguenti punti:

  1. Saluto delle autorità
  2. Approvazione verbale della seduta precedente
  3. Comunicazioni del presidente
  4. Statuto Sociale e Regolamento Attuativo
  5. Varie ed eventuali

 

Sono presenti alla riunione, di persona o per delega, le seguenti associazioni:

A Campanassa, A Compagna, Famija Sanremasca, Vecchia Alassio, U campanin Russu, Centro storico culturale San Pietro (delega), Centro Storico Tore di Saraceni (delega), O castello, A Vastera (delega), Centro storico culturale Civitas Nauli (delega), Cumpagnia du servu (delega), Caroggio drito, Circolo Ligustico (delega), Circolo Culturale Pontorno, O Leudo, Vecchia Laigueglia, L’Ardiciocca, Compagnia teatrale San Fruttuoso, La Torre Centro di Cultura (delega), Coquolithos, Associazione Culturale Gilberto e Rina Govi (delega), A Coallin-na, Aiolfi (delega), Civico Museo Marinaro, Genuensis (delega), Associazione CCCF Centro Culturale Cellese, Vecchia Loano, G.R.S Amici di Pentema

Sono presenti 27 Associazioni su 46 iscritte, la riunione è pertanto valida e l’assemblea può deliberare.

La riunione si apre con il saluto di benvenuto da parte di Alfredo Bertollo, presidente dell’associazione A Coallin-na,  a cui segue l’intervento del sindaco di Santa Margherita, Paolo Donadoni, il quale, nel sottolineare l’importanza della cultura, segnala le diverse iniziative, che il comune ha già avviato e/o sono previste, relative a tale settore quali il museo civico delle tradizioni, l’apertura di una pinacoteca, il museo del mare e l’individuazione di percorsi naturali e artistici  nel territorio comunale.

Si passa quindi ai punti dell’ordine del giorno.

Punto 2 – Approvazione del verbale della precedente riunione – Viene approvato all’unanimità il verbale della seduta precedente tenuta a Varazze in data 2 ottobre 2016.

Punto 3 – Comunicazioni – Il Presidente segnala le iniziative in programma da parte di alcune associazioni e chiede di comunicare le disponibilità per le riunioni del 2017 in modo da poter predisporre il programma degli incontri  in occasione della prossima assemblea prevista a Loano nella seconda metà del mese di febbraio 2017.

Punto 4 – Statuto sociale e Regolamento

Prima di procedere alle votazioni il presidente nel sottolineare che lo statuto ed il relativo regolamento sono solo degli strumenti per una regolare gestione della Consulta, strumenti  che probabilmente dovranno avere un periodo di rodaggio senza escludere la possibilità, in particolare per il regolamento, di eventuali modifiche, sollecita le associazioni ad una maggior partecipazione all’attività della Consulta.

Si passa quindi all’esame dei diversi articoli dello statuto al fine di verificare l’esistenza di eventuali obiezioni o richieste di chiarimenti.

L’ing. Peluffo in rappresentanza di Coquolitos e con delega per il Centro storico culturale San Pietro, dichiara che non avendo avuto la possibilità di analizzare la versione definitiva del documento trasmessa solo tre giorni prima dell’assemblea, si asterrà dalla votazione.

A seguito dell’astensione le associazioni presenti diventano 25 su 47 iscritte, per cui essendo presente il numero legale l’assemblea e la relativa votazione risultano valide.

La votazione viene fatta con chiamata nominale.

Lo statuto viene approvato all’unanimità dei votanti.

Si passa  quindi alle votazioni del Regolamento esaminando i diversi articoli al fine di verificare l’esistenza di eventuali obiezioni o richieste di chiarimenti.

Durante la lettura, da parte di Giovanni Ghione del “Campanin Russu”, viene richiesto che in modo esplicito si individui nella Consulta una funzione di gestione di possibili finanziamenti pubblici a fronte di progetti proposti dalle associazioni. Dopo un approfondito confronto viene proposta un’integrazione dell’articolo 23 del regolamento, aggiungendo alle competenze della commissione prevista in tale articolo l’individuazione e quindi la gestione delle fonti di finanziamento.

Anche per l’approvazione del regolamento, con identica motivazione, l’ing. Peluffo si astiene dalla votazione.

Si procede alla votazione con chiamata nominale.

Il Regolamento viene approvato all’unanimità dei votanti.

A conclusione delle votazioni viene deliberato all’unanimità dei presenti (27 associazioni) che Statuto e Regolamento entreranno in vigore in corrispondenza della fine del mandato dell’attuale giunta ad eccezione dell’art. 22 del Regolamento che entra in vigore immediatamente.

La riunione termina alle ore 13.30

 

Santa Margherita Ligure, 27 novembre 2016

Si allegano Statuto e Regolamento approvati.

 

 

CONSULTA LIGURE

delle Associazioni per la cultura, le arti, le tradizioni e la difesa dell’ambiente

 

REGOLAMENTO ATTUATIVO

Articolo 1  Contenuto
Il presente regolamento ha lo scopo di fornire norme attuative ed interpretative dello Statuto, cui resta subordinato, precisandone gli adempimenti procedurali ed esecutivi.

Articolo 2 – Sede
Ferma restando la Sede legale a Genova, su proposta della Giunta, l’Assemblea dei Soci può costituire sedi operative  o sezioni staccate in altre località, presso associazioni locali, al fine di meglio operare con disponibilità ed efficienza nei riguardi delle associazioni locali socie.

 Articolo 3 – I Soci
La qualità di socio si acquisisce mediante la richiesta scritta di adesione inviata al Presidente della Giunta, secondo le modalità indicate nel presente Regolamento.
Fanno parte della Consulta Ligure le associazioni liguri o di area linguistica ligure, che lo richiedano ed abbiano quali obiettivi statutari la protezione, lo sviluppo e la diffusione, anche fuori del proprio territorio, della cultura locale in una o più delle sue componenti: lingua, storia, teatro, arte, archeologia, folclore, tradizioni e ambiente.

Le associazioni aderenti:

  • restano libere ed indipendenti nella loro attività locale
  • attraverso la Consulta Ligure possono affrontare problemi di carattere più generale ed effettuare scelte che richiedano una struttura più complessa ed articolata realizzabile col supporto di più associazioni
  • con l’adesione alla Consulta Ligure accettano di condividere un percorso operativo definito collegialmente nell’ambito delle assemblee generali periodiche e nelle riunioni relative a specifici temi ed iniziative come indicato all’articolo 4 dello statuto.

Il numero dei soci è illimitato.

 Articolo 4 –  I doveri dei Soci
Oltre agli obblighi elencati all’articolo 7 dello Statuto, la cui non ottemperanza, in funzione della gravità, può comportare azioni disciplinari o  l’esclusione dalla Consulta, le associazioni associate hanno anche il dovere di:

  • esprimere sia in ambito assembleare che in specifici incontri, con libertà le proprie opinioni, le proprie critiche ed eventuali proposte di iniziative di interesse comune ed in grado di coinvolgere più soggetti anche non aderenti alla Consulta;
  • contribuire alla definizione delle scelte ed al raggiungimento degli obiettivi prefissati e di svolgere le attività concordate in sede di Assemblea
  • nell’ambito delle proprie iniziative segnalare la loro appartenenza alla Consulta Ligure ed inserire il logo della Consulta Ligure nella comunicazione degli eventi organizzati
  • segnalare con tempestività alla Giunta luoghi e date degli eventi da loro organizzati in modo da poter informare le associate potenzialmente interessate a partecipare.

Articolo 5 I diritti dei Soci
Il socio ha diritto a:

  • partecipare a tutti gli eventi promossi dalla Consulta e/o dalle singole associazioni
  • proporre alla Giunta progetti e iniziative compatibili con lo statuto
  • partecipare alle assemblee trimestrali e/o altre riunioni indette dalla Giunta esecutiva su temi specifici

Articolo 6 Nuovi Soci
Le associazioni che intendono aderire alla Consulta devono indirizzare al Presidente domanda scritta accompagnata da:

  • copia dello Statuto ed eventuale Regolamento
  • dichiarazione di accettazione dello Statuto e del Regolamento della Consulta Ligure
  • indicazione del referente dell’associazione nei confronti della Consulta Ligure (sostituibile, in ogni momento, su indicazione dell’associata)
  • indicazione di riferimenti di sito, telefono e indirizzo di posta elettronica
  • descrizione delle attività svolte

La Giunta, verificata l’idoneità dell’associazione richiedente, propone l’accettazione dell’istanza di adesione all’Assemblea dei soci che delibera in merito.
L’adesione deve essere approvata con voto favorevole di almeno due terzi dei votanti.
L’accettazione della domanda viene comunicata dal Presidente della Consulta Ligure per iscritto al legale rappresentante dell’associazione interessata, entro i quindici giorni successivi dalla data della delibera assembleare.
La nuova iscrizione diventa esecutiva dal momento del pagamento dei diritti di iscrizione e della quota associativa per l’anno in corso.
Nel caso in cui la domanda di ammissione alla Consulta Ligure non sia accolta il Presidente della Consulta Ligure provvederà a darne comunicazione motivata scritta al rappresentante legale dell’associazione interessata entro quindici giorni dalla data della delibera assembleare.

 Articolo 7 Recesso dei Soci
Il presidente dell’associazione che intende disdire la propria iscrizione deve inviare la richiesta scritta di rescissione al presidente della giunta. Nella richiesta dovranno essere specificate le motivazioni della scelta.
La Giunta acquisisce la richiesta e la presenta nella prima assemblea utile che delibera in merito.
I soci che disdicono la loro iscrizione non possono richiedere il rimborso della quota versata né vantare diritti sul patrimonio della Consulta Ligure.

Articolo 8 Esclusione dei Soci
A seguito del verificarsi di una o più delle condizioni di cui all’art. 9 dello Statuto, la Giunta propone all’Assemblea di procedere, in funzione della gravità, ad una sospensione temporale o  all’esclusione del socio dalla Consulta Ligure.
Si applica il procedimento di cui all’art. 9 dello Statuto.

 Articolo 9 La quota sociale e diritti di prima iscrizione
L’entità della quota sociale, dei diritti di iscrizione ed i relativi aggiornamenti vengono proposti dalla Giunta in occasione della presentazione del bilancio e deliberate dall’Assemblea.
All’atto dell’iscrizione i nuovi soci dovranno versare i diritti di iscrizione e la quota associativa.
La quota associativa annuale, ad eccezione del caso di cui al precedente comma, deve essere versata entro il 30 giugno dell’anno in corso. Trascorsa tale data la Giunta sollecita le associazioni morose al pagamento di quanto dovuto.
In caso di persistente morosità, allo scadere dei tre anni consecutivi di mancato pagamento, la Giunta propone all’Assemblea, alla prima riunione utile, la decadenza della/delle associazione/i morosa/e. L’Assemblea delibera in merito.

Articolo 10 Gratuità delle cariche
Le cariche associative non sono retribuite. Possono essere rimborsate mediante approvazione del Presidente, soltanto le spese documentate sostenute nell’esercizio della carica e legate ad attività deliberate in sede di Giunta Esecutiva.

Articolo 11 Assemblea
Lo Statuto Sociale assegna all’Assemblea dei Soci il compito di discutere e deliberare in relazione all’attività della Giunta e alle relative proposte. In particolare:

  • delibera modifiche allo Statuto ed al Regolamento
  • approva lo statuto ed il Regolamento Attuativo
  • elegge gli organi sociali
  • esamina ed approva i bilanci preventivi e consuntivi
  • delibera lo scioglimento della Consulta Ligure
  • approva la relazione annuale e quella quadriennale di fine mandato del Presidente sull’andamento della Consulta Ligure
  • approva il programma annuale di attività proposto dalla Giunta
  • approva o respinge le domande di nuove iscrizioni proposte dalla Giunta
  • delibera in merito alla decadenza e/o esclusione dei soci
  • delibera sugli atti del Presidente

Viene convocata dal Presidente della Consulta, con almeno quindici giorni di preavviso scritto, ove sarà riportata l’indicazione del giorno, ora e luogo della riunione, sia in prima che in seconda convocazione, e gli argomenti costituenti l’ordine del giorno.
La convocazione viene trasmessa alle associazioni per posta o mediante servizio Fax o per posta elettronica.
L’Assemblea è validamente costituita con la presenza di almeno la metà più uno dei soci (nella verifica delle presenze vengono conteggiate anche le deleghe).
In caso di necessità o in caso che venga meno il numero dei componenti la Giunta o per deliberare modifiche allo Statuto o per gravi circostanze il Presidente della Consulta Ligure convoca una Assemblea straordinaria.
L’Assemblea straordinaria può essere convocata anche su richiesta scritta di almeno un terzo delle associazioni associate.
L’Assemblea straordinaria può essere convocata nella stessa sede e data di un’Assemblea ordinaria.
Le delibere dell’Assemblea (ordinaria e straordinaria) sono validamente espresse con la maggioranza più uno dei presenti, fatta eccezione per maggioranze qualificate stabilite dallo Statuo o dal Regolamento.
E’ ammesso l’istituto della delega (limitatamente ad una delega per socio presente) ad esclusione dell’Assemblea in sede elettorale.

 Articolo 12 Gestione dell’Assemblea
L’Assemblea viene presieduta dal Presidente dell’associazione ospite, o da un suo delegato, che nomina il segretario verbalizzante, ed è responsabile del buon andamento dei lavori; fa osservare le norme dello Statuto e del Regolamento Attuativo. Dà la parola e dirige e modera la discussione, mantiene l’ordine e, in caso di votazioni, organizza e coordina le operazioni e ne verifica la regolarità. Alla fine dei lavori chiude l’Assemblea.

Articolo 13 Giunta
La Giunta  cura l’esecuzione delle delibere dell’Assemblea ed è costituita da:

  • presidente
  • vice presidente
  • consiglieri
  • tesoriere
  • segretario

Tutti i membri della Giunta hanno l’obbligo di partecipare alle riunioni di Giunta e alle Assemblee dei Soci, ed in caso di impedimenti devono giustificarsi con anticipo di almeno 48 ore. Inoltre hanno l’obbligo di partecipare attivamente alle attività organizzate dalla Consulta Ligure. Nel caso di accumulo di tre assenze ingiustificate continuative, o mancata partecipazione alle attività intraprese dalla Consulta Ligure, il Presidente ha facoltà, sentita la Giunta, di procedere alla rimozione dall’incarico del membro di Giunta e provvedere alla sua sostituzione.
La Giunta si riunisce ogni due mesi sulla base un programma annuale e tutte le volte che il Presidente ne ravvisi la necessità.
Le sedute, coordinate dal Presidente, sono valide con la presenza della maggioranza dei componenti aventi diritto di voto  (presidente, vicepresidente, consiglieri). Le decisioni vengono prese a maggioranza dei medesimi  ed in caso di parità prevale il voto del Presidente.
Segretario e Tesoriere partecipano alle riunioni di giunta senza diritto di voto.
Non è consentita la delega.
Le cariche sociali della Consulta Ligure sono incompatibili con sopravvenuto incarico amministrativo di rilevanza pubblica o politico a qualsiasi livello.

 Articolo 14 Presidente
Il Presidente:

  • ha la rappresentanza legale della Consulta Ligure ed è il garante dell’applicazione dello Statuto e del Regolamento Attuativo
  • cura l’attuazione delle delibere dell’Assemblea, alla quale risponde col proprio operato e adotta, ove necessario, provvedimenti d’urgenza informando la Giunta
  • convoca e presiede le riunioni di Giunta
  • convoca l’Assemblea dei soci stabilendone l’ordine del giorno e, in accordo con l’associazione ospite, il programma della giornata
  • assicura lo svolgimento organico ed unitario delle attività della Consulta Ligure
  • sovrintende la gestione amministrativa ed economica della Consulta Ligure, di cui firma gli atti ed i verbali
  • l’attività del Presidente è comunque soggetta al controllo e alla vigilanza dell’Assemblea, organo sovrano della Consulta Ligure (art. 11. dello Statuto).

Articolo 15 Vice Presidente
Il Vice Presidente viene. eletto secondo il procedimento di cui all’art 14 dello Statuto e dell’art 17 del presente Regolamento.
Oltre a quanto indicato all’art. 13 dello Statuto, svolge la funzione sostitutiva del tesoriere in assenza od impedimento di questi, ed ottempera, in caso di necessità, a quanto previsto dal successivo art. 16 del presente Regolamento Attuativo.

Articolo 16 Indisponibilità del Presidente
In caso di indisponibilità permanente del Presidente (dimissioni, decadenza, decesso, etc.) la Giunta si considera decaduta come tutte le cariche sociali che rimangono comunque operative, per la normale amministrazione, nel periodo necessario alla costituzione di una nuova Giunta.
Il Vice presidente assume provvisoriamente la funzione di Presidente e provvede ad avviare, nei tempi indicati dal successivo articolo 23,  le procedure di rinnovo delle cariche sociali.
In caso di indisponibilità permanente anche del Vice presidente sarà il membro della Giunta anagraficamente più anziano ad assumere la funzione di Presidente e procedere alla formazione di una nuova Giunta.

Articolo 17 Consiglieri
I consiglieri, nominati dall’Assemblea, vengono scelti dal Presidente, sia in funzione della loro idoneità a svolgere tale funzione sia tenendo conto della rappresentanza territoriale.
Ogni area geografica, corrispondente alla suddivisione del territorio regionale in imperiese, savonese (corrispondenti alle relative province), genovesato (corrispondente alla parte centrale della Liguria) e levante ( territorio compreso fra il chiavarese e l’area spezzina) indicherà all’Assemblea tre membri rappresentanti detta area ed iscritti alle Associazioni (facenti parte della Consulta) insistenti sui detti territori. Tra i candidati così nominati dall’Assemblea il Presidente della Giunta esecutiva sceglierà il vice Presidente ed i Consiglieri  tenuto conto della discrezionalità della composizione numerica della Giunta esecutiva, come stabilito dall’art.  14 dello Statuto.
Nel caso in cui le Associazioni iscritte non indichino (in tutto o in parte) i loro candidati, discrezionalmente deciderà la Commissione elettorale di cui all’art. 22 del presente Regolamento.
I consiglieri hanno il compito di gestire i rapporti con le associazioni operanti nell’area di competenza, coordinandone le attività anche attraverso riunioni generali (assemblee d’area) e incontri per argomenti specifici oltre a promuovere iniziative culturali che coinvolgano più soggetti.

Articolo 18 Segreteria
La segreteria ha la funzione di coadiuvare il Presidente nell’ambito delle attività svolte provvedendo in particolare:

  • alla tenuta e all’aggiornamento del Registro dei soci
  • al disbrigo della corrispondenza
  • alla redazione ed alla conservazione dei verbali delle riunioni dell’Assemblea dei soci e della Giunta

Il responsabile della segreteria, scelto dal Presidente, dovrà obbligatoriamente essere individuato tra gli iscritti delle associazioni associate.

Articolo 19 Tesoriere
Deve essere individuato tra gli iscritti delle associazioni associate.
E’ incaricato dalla gestione contabile ed amministrativa. Provvede alla tenuta della contabilità della Consulta, nonché alla conservazione della documentazione relativa. Provvede alla riscossione delle quote ed al pagamento delle spese in conformità delle decisioni della Giunta.
Nello svolgimento dell’incarico fa riferimento al Vice Presidente.

Articolo 20 Modalità operative del Collegio dei Probi Viri
Le riunioni del collegio sono convocate dal Presidente del Collegio a mezzo di comunicazione scritta inviata per posta o per e-mail o per fax, almeno sette giorni prima della data fissata per la riunione. Copia della comunicazione deve essere inviata per conoscenza al Presidente della Giunta. La riunione è valida qualora sia presente la totalità dei Probi Viri.
I ricorsi, redatti in forma scritta e trasmessi al Presidente del Collegio, debbono essere motivati e documentati a pena la inammissibilità.
Il ricorso deve essere presentato, a pena di decadenza, entro 60 giorni, dalla conoscenza del fatto o provvedimento impugnato.
Nell’esercizio delle proprie funzioni il collegio dovrà:

  • garantire il contradditorio tra le parti
  • privilegiare la conciliazione
  • definire i ricorsi entro 45 giorni dalla data di presentazione. Tale termine può essere prorogato solo nel caso in cui entro tale scadenza non sia stato possibile acquisire tutta la documentazione necessaria ad esprimere un parere sulla questione, in questo caso il collegio fisserà un nuovo termine (massimo trenta giorni), per la presentazione della documentazione integrativa e quindi si esprimerà entro trenta giorni dalla data di acquisizione della documentazione richiesta. Nel caso non venga rispettato il nuovo termie di produzione dei documenti il ricorso decade
  • formulare un parere da trasmettere alla Giunta

La Giunta, ricevuto il parere dovrà presentarlo alla prima Assemblea utile dove sulla base di quanto trasmesso da parte del Collegio verrà deliberato in merito. La decisione dell’Assemblea dovrà essere approvata con voto segreto a maggioranza qualificata (due terzi dei presenti escluse, in questo caso, le deleghe).
Quando la Giunta lo ritenga necessario, può convocare direttamente il collegio dei Probi Viri.

 Articolo 21 Revisore dei conti
Indicato dal Presidente può essere individuato anche all’esterno delle associazioni.
Nello svolgimento dell’incarico si rapporta con il tesoriere ed il Vice Presidente.

Articolo 22 Rinnovo delle cariche – Commissione Elettorale
Sei mesi prima della scadenza del mandato vengono presentate le candidature alla carica di presidente.
La commissione elettorale, costituita da tre membri, eletta ad hoc dall’Assemblea,  esamina e valuta le diverse candidature e, entro tre mesi porta in Assemblea le relative proposte.
In pari tempo la Commissione elettorale avvia il procedimento per la scelta dei candidati Consiglieri, come previsto dall’art. 18 del presente Regolamento.
Nel caso di più candidature a Presidente, in Assemblea vengono effettuate elezioni a voto segreto.
I Consiglieri ed il Vice presidente dovranno garantire l’impegno ad operare esclusivamente  per l’attività della Consulta Ligure.
In questo periodo la Giunta ed il Presidente uscenti restano in carica sino all’assemblea di presentazione ed approvazione/elezione della nuova Giunta. In tale occasione il Presidente uscente dovrà relazionare l’assemblea sui seguenti argomenti:

  • bilancio e relazione del Revisore
  • attività svolta nel periodo del mandato

Articolo 23 Le Commissioni e le consulenze
In attuazione del combinato disposto di cui agli artt. 4 e 18 dello Statuto per lo sviluppo e la realizzazione di proposte di iniziative che possono coinvolgere più associazioni sia socie che esterne, il Presidente può incaricare una specifica commissione, o gruppo di lavoro.
La commissione sarà composta da rappresentanti delle associazioni coinvolte e verrà coordinata da un componente della giunta su mandato del presidente.
La commissione relativamente al progetto e/o ai progetti di competenza, prima di avviare la fase esecutiva, dovrà predisporre e trasmettere alla giunta un programma operativo che comprenda:

  • obiettivo del progetto
  • previsioni di spesa
  • tempi di realizzazione
  • fonti di finanziamento

Dopo l’approvazione della Giunta la commissione procederà alla realizzazione del progetto comunicando periodicamente alla giunta lo stato di avanzamento dei lavori.
Il Presidente per lo svolgimento del suo incarico può avvalersi di collaboratori (consulenti) esperti in una o più aspetti della cultura (dialetto, storia ligure, arte, tradizioni, teatro dialettale, ambiente) presenti nelle diverse associazioni socie.  I consulenti, su richiesta del presidente, partecipano, senza diritto di voto, alle riunioni della Giunta. 

Articolo 24 Validità del regolamento
Il presente Regolamento è valido per tutti i soci della Consulta.
Il presente regolamento non ha valore retroattivo ed entra in vigore alla scadenza dell’attuale gestione ed alle elezioni delle nuove cariche sociali.
Sarà valido sino a quando l’Assemblea, su proposta della Giunta o di almeno i 2/3 delle Associazioni iscritte, non lo modificherà.
Qualora almeno il 60% dei soci presentino al Presidente richiesta scritta affinché il presente regolamento venga rivisto o modificato in alcune sue parti la Giunta ha l’obbligo di prendere in esame la richiesta e portarla in Assemblea.

 

25 novembre 2016